MEDITAZIONE ADVAITA VI: Autopercezione diretta transfinita

L'idea centrale dell'Induismo è "Brahman", da non confondere con il dio Brahma (creatore). "Brahman" è la Vera realtà di tutte le cose. È informe, incorporeo, senza sesso, indescrivibile, immutabile, può essere solo sperimentato. Tutto ciò che esiste, e noi come individui, siamo parte del Brahman. Il nostro senso di individualità, a livello dell'Assoluto nel Brahman, può essere considerato illusorio.Il senso di separabilità tra noi e il mondo e tutti gli altri esseri costituisce l'essenza di "Maya" che comprende anche le idee sul nostro ego e la nostra identità, gli oggetti di tutti i nostri pensieri sono "Maya". La nostra realtà interiore, il Testimone, il Sé stesso, è definito come "Atman", che non è separato dall'Assoluto nel Brahman, ma sono indifferenziati, uno stesso Spirito, uno stesso substrato di Esistenza e di Pura Coscienza.Gli indù credono che dopo la morte fisica, l'essenza dell'individuo si reincarna in un nuovo corpo e ritorna al mondo, dando origine alla teoria della reincarnazione o trasmigrazione dell'anima. Il ciclo infinito di nascita, morte e rinascita forma il "Samsara".