La zirconia in protesi dentaria

L'evoluzione tecnologica delle ceramiche dentali è stata notevole negli ultimi quattro decenni. Dalle porcellane feldspatiche alle ceramiche integrali a base di zirconio, sono stati compiuti enormi progressi in termini di prestazioni meccaniche, con un aumento di dieci volte della resistenza alla flessione e della tenacità alla frattura. L'avvento delle ceramiche a base di zirconia in combinazione con la tecnologia informatica ha portato sia la scienza odontoiatrica che l'industria a vivere il proprio sogno. L'interpretazione di questo sogno della zirconia potrebbe essere definita come l'applicazione clinica generale di un materiale ceramico in zirconia altamente biocompatibile e resistente a lungo termine a tutti gli impatti termici, chimici e meccanici dell'ambiente orale in un'ampia gamma di restauri dentali. Sebbene le valutazioni cliniche a lungo termine siano un requisito fondamentale per concludere che la zirconia abbia una buona affidabilità per l'uso dentale, gli studi biologici, meccanici e clinici pubblicati finora sembrano indicare che i restauri in ZrO2 sono ben tollerati e sufficientemente resistenti.